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venerdì 22 giugno 2007

l'ira di Wotan


Sono stata a vedere "DIE WALKURE" a teatro con la momi, una delle mie amiche più care. Siamo rimaste impressionate dalla magnificenza dell'opera, e soprattutto dalla fierezza di Brunhilde davanti all'ira del padre Wotan.
La punizione che subirà per avere disobbedito al padre, sarà essere posseduta da un uomo mortale e perdere la sua divinità.
Ecco.. la donna deve perdere la sua essenza divina per potersi unire con l'uomo.questo ci ha fatto parecchio riflettere
In sintesi il nostro pensiero è questo: ma perchè per esplorare l'universo maschile, l'essere femminile deve rinunciare alla sua essenza e appiattirsi ?
perchè solo rinunciando a bisogni e sensibilità si riesce a rapportarsi con l'altro sesso?
questo pensavo stasera, con un nervoso imponente tanto, da farmi lanciare sommesse maledizioni, che grazie alla mia rinfocolata essenza divina, arriveranno a segno, e di cui certamente mi pentirò.
purtroppo il malefizio, non ha antidoto e una volta mollata, la bomba esplode.
Pazienza..Wotan nostro padre, non si è certo pentito di averci cacciato dal wahalalla a calci nel culo!

per ascoltare il celebre tema ( ripreso in Apocalypse now)

la cavalcata delle Valchirie
per saperne di più
Le Valchirie
e per chi se la volesse leggere tutta tutta tutta..

Die Walkure

giovedì 21 giugno 2007

ART GUERRILLA



Ci tenevo proprio a palare di lui.
si chiama Banksy e i suoi graffiti sono apparsi in diversi posti nel mondo.
ce ne sono un sacco a Londra e qualcuno anche sul muro in Palestina.
penso che i suoi murales parlino da soli
..

www.banksy.com.uk

giovedì 14 giugno 2007

NON BASTA UNA SASSATA



Finalmente qualcuno ha ceduto alla vergogna o forse solo ai sensi di colpa, di chi non ha neppure i coglioni per mentire fino in fondo, troppo tardi comunque.
"alla Diaz sembrava una mecelleria messicana... c'era sangue dappertutto."
Ci hanno chiamato vandali, teppisti, punkabbestia, delinquenti, autonomi, terroristi. Ci hanno confinato in un immaginario di miseria e emarginazione, di minoranza. Hanno tentato di inventare scuse, alibi, messe in scena per farci apparire brutti, sporchi e cattivi.
Tutto quello che volete.. ma noi, potremo sempre continuare a chiamarvi ASSASSINI.

NON BASTA UNA SASSATA

lunedì 11 giugno 2007

SONO SEMPRE LE TRE E MEZZO


Quando mi assalirà di nuovo un dubbio atroce su come comportarmi, penserò a questa giornata durante la quale ho sfiorato una vasta gamma di stati emotivi.
Sono passata dalla tristezza, allo stupore, all'incazzatura per poi tornare un attimo sullo stupore unito all'incredulità.. si sa , siamo donne.
si sa, i ferormoni ad alta concentrazione fanno bruttissimi scherzi.
e poi, che dire del fatto che tutte, ma proprio TUTTE le tue amiche ti danno una pacca sulla spalla e ti dicono , di che ti stupisci? gli uomini sono dotati di un arte straordinaria per arrancare nell'incauto, nel mutismo e soprattutto nel disastro.
sono sempre le tre e mezzo, nell'orologio della cucina della nostra casetta al mare.
Forse è stata l'immaginetta sacra, che il buon padrone di casa vi ha posto, a compiere il miracolo, per proteggerci dallo scorrere del tempo, dalle inutili attese e dalle vane aspettative.
che quell'ora , magica, sia forse l'istante da cogliere ?
chissà...intanto, alle tre e mezzo c'è ancora tempo per fumare una sigaretta, per fare una risata e soprattutto per capire che si inciampa sempre nel posto sbagliato.