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domenica 9 novembre 2008

KOSSIGA BOIA

La situazione italiana è ormai un paradosso, dove il presidente del consiglio Berlusconi, malcelando un razzismo strisciante definisce abbronzato Barack Obama.
Ancora più grave secondo me sono le dichiarazioni di Francesco Cossiga; mi domando infatti perchè non gli danno l'infermità mentale e non lo chiudono in gattabuia nacondendo la chiave.
Riporto parte del suo discorso riguardo alle manifestazioni degli studenti, che in questi giorni hanno dato grande prova di tenacia e coscienza.

"l'ideale sarebbe che di queste manifestazioni fosse vittima un passante, meglio un vecchio, una donna o un bambino, rimanendo ferito da qualche colpo di arma da fuoco sparato dai dimostranti: basterebbe una ferita lieve, ma meglio sarebbe se fosse grave, ma senza pericolo per la vita".

e ancora afferma
"Un'efficace politica dell'ordine pubblico deve basarsi su un vasto consenso popolare, e il consenso si forma sulla paura, non verso le forze di polizia, ma verso i manifestanti"

per poi concludere con:

"Serve una vittima e poi si potranno usare le maniere forti"

e a questo punto , mi sento di dire, senza nessuna vergogna, che spero la vittima, sia lui.