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domenica 26 agosto 2007

VUELVO AL SUR gotan project

Depois de muito correr atrais uma idea, de muita ansiedade de chegar, cheguei e agora o que mais eu quero è volver ao lugar onde ficava antes.
eu quero e procuro coisas conhecidas, doçura e magia...
enquanto o onibus vai eu escuto aquela canção que faiz:


Vuelvo al Sur,
como se vuelve siempre al amor,
vuelvo a vos,
con mi deseo, con mi temor.

Llevo el Sur,
como un destino del corazón,
soy del Sur,
como los aires del bandoneón.

Sueño el Sur,
inmensa luna, cielo al reves,
busco el Sur,
el tiempo abierto, y su después.

Quiero al Sur,
su buena gente, su dignidad,
siento el Sur,
como tu cuerpo en la intimidad.

Te quiero Sur,
Sur, te quiero.

Vuelvo al Sur,
como se vuelve siempre al amor,
vuelvo a vos,
con mi deseo, con mi temor.

Quiero al Sur,
su buena gente, su dignidad,
siento el Sur,
como tu cuerpo en la intimidad.
Vuelvo al Sur,
llevo el Sur,
te quiero Sur,
te quiero Sur...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Rubami l'amore e rubami
il pensiero di dovermi alzare
e ruba anche l'ombra di fico che copre
il cicalar della comare
che vedo bianco di calce e pale
pigramente virare
e ho in bocca rena di sogno
nella rete del sonno meridiano
che come rena
mi fugge di mano

Che sudati è meglio
e il morso è più maturo
e la fame è più fame
e la morte è più morte
sale e perle sulla fronte
languida sete avara
bellezza che succhi la volontà
dal cielo della bocca
bocca bacio di pesca che mangi il silenzio
del mio cuore

Sud
fuga dell'anima tornare a sud
di me
come si torna sempre all'amor
vivere accesi dall'afa di Luglio
appesi al mio viaggiar
camminando non c'è strada per andare
che non sia di camminar

Mescimi il vino più forte più nero
talamo d'affanno
occhio del mistero
olio di giara, grilli, torre saracena
nell'incendio della sera
e uscire di lampare
lentamente nel mare
bussare alle persiane di visioni
e di passi di anziani

Sud
fuga dell'anima tornare a sud
di me
come si torna sempre all'amor
vivere accesi dall'afa di Luglio
appesi al mio viaggiar
camminando non c'è strada per andare
che non sia di camminar

rubami la luna e levagli
la smorfia triste quando è piena
e ruba anche la vergine azzurra
che ci spia vestirci stanchi per uscire
fresca camicia di seta in attesa
croccante e stirata
per lo struscio e un'orzata
nel corso affollato in processione
la banda attacca il suo marciar
così va la vita

(Vinicio Capossela)

acredito que tenha um lugar onde nos nascemos e um lugar de onde viemos. No lugar de onde viemos mais cedo o mais tarde nos voltaremos e nos aproximaremos ao apex da nossa humana perfeição. Boa sorte, irmã.

aldomaria ha detto...

Qualcuno ancora riposi nel Sud,

si delizi del paradiso terrestre.

Qui è pieno Nord, e per amico

quest’anno ho scelto l’autunno.



Vivo come in una casa estranea,

vista in sogno, in cui forse sono morto,

in cui serbano per sé un che di strano,

nel languore serale, gli specchi.



Cammino in mezzo a neri, tozzi abeti,

dove l’erica è simile al vento,

ed una scheggia offuscata di luna

luccica come un vecchio, intaccato coltello.



Qui ho recato il beato ricordo

dell’ultimo “non-incontro” con te:

la fredda, pura, lieve fiamma

della mia vittoria sul destino.

Anonimo ha detto...

per risplendere devi bruciare